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All’epoca romana risalgono le prime notizie scritte riferibili alla razza e le stesse sono da ricercare nelle citazioni del Canis Pugnax pesante, l’antico molosso romano impiegato nelle arene contro le belve e nella guardia alle ville di campagna. Una variante leggera veniva impiegata ma solo eccezionalmente dalle legioni come cane da guerra, poiché i Romani in genere non li usavano affatto in battaglia ma per la guardia a postazioni militari. Per quanto riguarda l’uso in battaglia si sa solo dei canes pugnaces usati per snidare i ribelli in Sardegna nel III secolo a.C. Il canis pugnax era comunque un animale versatile, usato nella sua variante leggera anche nella caccia alla grande selvaggina, nella conduzione delle mandrie e per la difesa personale. All’inizio, i mastini vennero anche impiegati nei combattimenti nelle arene e nei ludi venatorii; col passare dei secoli, il molosso italiano ha mantenuto il suo “posto di lavoro” al fianco di mandriani, carrettieri, cacciatori e anche briganti (celebri sono le sue rappresentazioni nei quadri settecenteschi di Bartolomeo Pinelli). Discende dal grande molosso romano, descritto da Columella (I sec.) in De re rustica, diffuso in tutta Europa dalle legioni di Roma, al fianco delle quali ha combattuto, contribuendo alla formazione di molte razze di mastini negli altri paesi europei. Conservatosi lungo molti secoli nella campagna vesuviana e nella regione napoletana in genere, è stato riselezionato dopo il 1947. Metatarso: robusto e asciutto la sua forma è quasi cilindrica. La sua lunghezza è di circa 1/4 dell’altezza al garrese e la sua posizione è in perfetto appiombo. Eventuali speroni vanno amputati.
Occhi: situati in posizione subfrontale sono ben distanziati tra loro e con rime palpebrali tendenti al rotondo. Il bulbo oculare leggermente infossato e il colore dell'iride è in rapporto al colore del mantello. È inoltre definito il cane "dagli occhi di ghiaccio" per le macchie blu presenti nell'iride. Il Fila Brasileiro è una grande razza di cani brasiliani. È anche conosciuto come il mastino brasiliano. Questa è una razza che non è per tutti. Sono volitivi, indipendenti e spesso piuttosto aggressivi. Questi cani di tipo mastino hanno bisogno di un proprietario esperto che sappia come addestrarli e socializzarli presto. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto. Difetti esteticiHa un corpo di taglia media con gambe lunghe e sottili, che contrastano con il suo busto muscoloso. Il muso è snello e le orecchie leggermente arretrate. Quanto al mantello, è di media lunghezza, più abbondante sul collo e sulla coda, e si presenta principalmente nei toni del sabbia e del marrone chiaro. Bullmastiff Si arriva così al XX secolo: qui erano usati soprattutto come cani da guardia. Durante la Prima Guerra Mondiale rischiarono di scomparire, salvo poi essere recuperati nel 1946 da Piero Scanziani. Da lì venne ripreso l’allevamento e la selezione di questa razza. Aspetto e colore del mantello del Mastino Napoletano Fonte: Juani2020, CC BY-SA 4.0
Nell'insieme: l'appiombo visto di profilo e di fronte è verticale con ossatura robusta e proporzionata alla mole.Spalle:la lunghezza è di circa 3/10 dell’altezza al garrese con un’inclinazione di 50-60 gradi sull’orizzontale. La muscolatura è ben sviluppata con muscoli lunghi e ben divisi. L’angolo dell’articolazione scapolo-omerale è di 105-115 gradi.
Non ama stare da solo. La solitudine è il punto debole di tutti i quadrupedi, e nei casi più gravi si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani, ma per questo cane è particolarmente difficile gestirla: ricerca il periodico contatto con colui che considera capobranco. Se vogliamo prenderne uno con noi, non possiamo avere una vita particolarmente frenetica e che passiamo spesso fuori casa. Si tratta di un dettaglio non di poco conto.
Compatibilità
un cane che necessita perlomeno di un giardino o cortile; soffre il freddo, per cui deve dormire in ambiente riscaldato nei mesi invernali. Colore: I colori preferiti sono: grigio, piombo e nero, talvolta con piccole macchie bianche al petto e alle punte delle dita, nonché il mogano, il fulvo e il fulvo cervo. Tutti i mantelli possono essere tigrati. Sono tollerati il nocciola, il tortora e l'isabella. Difetti eliminatori dal giudizio : prognatismo pronunciato; coda portata a tromba, altezze superiori o inferiori ai limiti tollerati. Metatarso: robusto e asciutto la sua forma è quasi cilindrica. La sua lunghezza è di circa 1/4 dell'altezza al garrese e la sua posizione è in perfetto appiombo. Eventuali speroni vanno amputati. Quando prendi un cucciolo di Mastino, ricordati sempre di esigere anche il Pedigree: è l’unico modo per essere certo che stai pagando per avere un cane di quella specifica razza. Cani venduti senza Pedigree non possono essere definiti di razza.